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Bonus Affitto

Ecco le misure previste per le locazioni commerciali

Immagine copertina news per Bonus Affitto

Il decreto Rilancio, prevede un nuovo credito d'imposta per imprese e professionisti che hanno contratti di locazione per i propri spazi di lavoro.

Arrivano aiuti concreti ai lavoratori in questo difficile momento post lockdown, dopo il bonus negozi e botteghe che era previsto di recente dal decreto Cura Italia, arriva il bonus affitti che estende la possibilità di ottenere un credito d'imposta a tutti coloro che pagano una locazione per un immobile ad uso non abitativo. 

Non solo, questa nova agevolazione può essere riconosciuta anche a singoli professionisti e Enti del Terzo settore, non solo quindi alle imprese eagli immobili di categoria C/1. Il bonus può essere richiesto per Marzo, Aprile e Maggio, non solamente per Marzo come invece è per il bonus negozi e botteghe. Questo nuovo credito, oltre a poter essere utilizzato direttamente, può essere ceduto anche a banche o intermediari finanziari in generale. 

Il nuovo bonus affitti, però, può essere richiesto solamente da coloro che non superano i 5 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto. Unica eccezione riguardale strutture alberghiere che avranno modo di accedere a tale agevolazione indipendente dal giro d'affari. 

Altra condizione necessaria riguarda la riduzione delle entrate: sarà possibile richiedere il credito d’imposta solamente nel caso in cui si sia registrata nel trimestre di riferimento (quindi marzo, aprile e maggio 2020) una perdita di fatturato pari almeno al 50% rispetto a un anno fa.

Rientrano nel bonus affitti non solo i contratti di locazione, ma anche quelli di leasing o di concessione, sia per attività industriali, commerciali, artigianali, agricole e turistiche, sia per attività di lavoro autonomo.

Questo credito è riconosciuto per il 60% del canone versato nel trimestre di riferimento, per il periodo d’imposta del 2020. Si riduce però al 30% nel caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda che includono almeno un immobile a uso non abitativo per lo svolgimento dell’attività. Il credito è utilizzabile in fase di dichiarazione dei redditi, in compensazione, ma può anche essere utilizzato direttamente attraverso la cessione del credito d’imposta al locatore oppure a istituti di credito o finanziari.

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