Con la nuova Legge di Bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021, il bonus facciate è stato prorogato al 2022, ma c’è almeno un’importante novità.
La detrazione per i lavori non sarà più al 90, bensì al 60%. Nel 2022 la detrazione del 90% sarà ammissibile solo per chi ha saldato i lavori entro il 31 dicembre 2021. Si prevede quindi un’accelerazione delle procedure di pagamento, per ottenere il beneficio nella sua forma più generosa. La riduzione al 60%, infatti, è considerevole specie perché si abbina alla fine della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Il Bonus facciate è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2020, ed è una detrazione delle spese – purchè documentate – sostenute a beneficio di interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, ubicati in zona A o B.
Sono inclusi interventi realizzati sull’intero perimetro esterno, sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio. Sono ammesse le strutture opache della facciata, i balconi, gli ornamenti e i fregi. Si possono detrarre lavori di consolidamento, ripristino, miglioramento, rinnovo, pulitura o tinteggiatura di tutti questi elementi, incluse grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni. L’agevolazione non spetta per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo a uso pubblico.